Recensione Purgatorio

Ciao gente, oggi sono riuscito a ritagliarmi del tempo per una nuova recensione e così vi propongo la recensione di un libro che attendevo di fare da molto tempo. Si tratta di Purgatorio di Francesco Gungui. Vi avevo già parlato della serie e non ne ero rimasto pienamente convinto, ma entriamo subito nel dettaglio. :D

Titolo: Purgatorio - Canti delle Terre Divise
Autore: Francesco Gungui
Genere: Distopia, Young Adult
Data di pubblicazione: 23/04/2014
Pagine: 350
Editore: Fabbri
Prezzo: 14,90












Trama:
Alec e Maj sono riusciti nell’impresa impossibile. Sono scappati dall’Inferno, la prigione che nel prossimo futuro serve a rinchiudere e spesso eliminare chi si oppone al potere dell’Oligarchia, costringendolo a interminabili prove di sopravvivenza ispirate dall’Inferno di Dante. Scappando, però, Alec e Maj hanno creato una frattura nel mondo strettamente controllato da eserciti e tecnologia. Hanno dimostrato che opporsi è possibile e hanno dato il via a tanti piccoli focolai di rivolta. Per questo l’Oligarchia deve trovarli ed eliminarli al più presto. Intanto i due ragazzi, nati agli estremi opposti delle Terre Divise – lei cresciuta a Paradiso tra i ricchi, lui a Europa, la città stato dei miserabili – hanno raggiunto un’isola che l’Oligarchia non sa nemmeno esistere. È Purgatorio, dove ribelli e profughi da tutto il mondo trovano rifugio e progettano di rovesciare l’Oligarchia. Per essere accettati a Purgatorio, però, occorre compiere un difficile cammino scalando la montagna che sorge al centro dell’Isola, una prova da cui non è detto si riesca a tornare vivi. Ma la sorpresa più grande per Alec è la scoperta che a capo di Purgatorio vi è uno dei primi architetti di Inferno, un uomo che credeva morto da anni: suo padre.


Il mio pensiero:
Ho letto Inferno verso la fine del 2014 perchè incuriosito da molti fattori: collegamento con la Divina Commedia, trama interessante, cover davvero bella... Come potete leggere qui, il libro non mi aveva colpito al 100%, ma ho deciso comunque di andare avanti nel leggere la serie perchè ero convinto che la trilogia avesse delle potenzialità. Il filone narrativo prosegue e i due protagonisti, Alec e Maj, approdano dall'Inferno su una nuova isola, condotti da delle indicazioni lasciate probabilmente dal padre del ragazzo. Arrivano così in Purgatorio, luogo nel quale si stanno radunando gruppi di ribelli che scappano da Europa per sottrarsi al controllo dell'Oligarchia. Questo mondo, guidato da Lando, padre di Alec, si rivela non essere così roseo come appariva inizialmente: esiste, infatti, un percorso che tutti i pellegrini devono compiere per "purificarsi", liberarsi dal controllo dell'Oligarchia e diventare a pieno un cittadino. Nel frattempo a Europa vi sono non poche novità: Maureen è stata catturata da Kronous e Marvin che hanno in serbo per lei molti piani, Elena e Beth cercheranno di continuare a sopravvivere senza Alec, diventato tra le masse simbolo della ribellione... (Appello alle CE: evitate spoiler nelle citazioni sul retro) Dato che io, invece, non amo gli spoiler, non dirò molto altro. Il periodo in Purgatorio permette ai ragazzi di stringere nuove amicizie e scoprire di più il mondo che li circonda. Mi sono accorto, infatti, di come Gungui stia entrando sempre di più nel contesto extraeuropeo e stia approfondendo altri aspetti che mi avevano lasciato perplesso nel primo libro. La storia diventa più coinvolgente e la lettura è molto più scorrevole. I personaggi che nel primo si erano rivelati davvero interessanti, in questo secondo capitolo si evolvono e le storie amorose hanno una frenata o una spinta. Maj mostra sempre più grinta e inizia a sorprendermi sempre di più, a differenza del resto degli altri che non sono stati molti approfonditi dal punto di vista psicologico. Una storia su cui puntavo molto era quella tra Guido e Maureen che, sebbene non fossero partiti molto bene, ero convinto prendesse un'altra piega. L'instalove tra i due personaggi principali si fortifica sempre di più: i due dimostrano, infatti, di legarsi molto saldamente, fortificando la loro relazione, vissuta con dolcezza e passione tra le descrizioni dettagliate di Gungui. In conclusione, Purgatorio si è rivelato molto piacevole e scorrevole, le stile dell'autore si rivela sempre più interessante, riuscendo ad aggiungere storie parallele alla principale così da rendere i vari filoni narrativi sempre più intriganti. Se vi è piaciuto Inferno, anche se continuate ad avere delle incertezze, vi consiglio di continuare la lettura della trilogia, riuscendo a spegnere via via le pecche e le mancanze che vi avevano tanto "incendiato".

Voto:

4 commenti:

  1. Che carina la copertina! La serie non la conoscevo finchè non ho letto questa tua recensione. Quindi me la consigli? Devo allungare ancora di più il TBR? XD

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    1. Sinceramente ti direi di sì. :D Si tratta di una trilogia distopica made in Italy che, sebbene inizialmente, non ha soddisfatto tutte le mie aspettative, si sta via via riprendendo e ora ne sono molto contento e preso. XD

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    2. (spoiler)
      E così alla fine, pure tu ti avresti voluto qualcosa di più per Maureen e Guido (nel senso di spazi), pure tu ti sei un affezionato alla storia di Alec e Maj... Cavoli, io davvero non riesco a togliermi dalla testa il fatto che lei l'abbia tradito :(... Beh, io speravo in qualcosa di più quanto a contenuti, a mente fredda, penso che si sarebbe potuto allungare di pù l'ultimo libro, aggiungere magari, la storia di un qualche americano, o di un altro qualsiasi... Mi sarebbe piaciuto non poco vedere altri personaggi, vederli crescere ed interagire con i nostri protagonisti o secondari (magari appunto non come Joseph)...

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  2. L'idea di un distopico italiano è bellissima *--* è un genere che apprezzo molto anche se non ho letto tanti romanzi di questo genere :3

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