Recensione Paradiso

Buongiorno cari follower,
finalmente oggi sono riuscito a pubblicare la recensione di questo libro. Avevo intenzione di farlo la settimana scorsa, ma non ho fatto in tempo a finirla e, per non sovrapporla con una rubrica, ho dovuto spostarla ad oggi. Ad ogni modo, siamo qui e, perciò, entriamo subito nel vivo della discussione.

Titolo: Paradiso - Canti delle Terre Divise
Autore: Francesco Gungui
Genere: Distopico, Young Adult
Data di pubblicazione: 07/05/2014
Pagine: 318
Editore: Fabbri
Prezzo: 14,90













Trama:
Le strade di Maj e Alec, i due ragazzi che hanno acceso i fuochi di rivolta a Europa, si sono divise. Mentre Maj è alla testa dei ribelli nel momento più difficile della loro esistenza, Alec ha accettato l’offerta degli oligarchi di diventare uno di loro, per mostrare al mondo che tutti possono accedere ai gradini più alti del potere. Il volto di Alec è ormai il volto della propaganda dell’Oligarchia e viene trasmesso ventiquattrore su ventiquattro sui megaschermi che campeggiano ovunque, odiato dal Movimento che lo considera un traditore. Ma se Alec si è davvero venduto in cambio di una lussuosa vita in Paradiso, dove gli oligarchi e le loro famiglie vivono accuditi da centinaia di servi e protetti dall’esercito, per quale motivo sembra agire di nascosto dai suoi stessi alleati? E soprattutto, perché vuole a ogni costo andare in America, il continente da poco riscoperto e che è sopravvissuto al cataclisma che ha sconvolto il mondo diventando un impero dedito allo schiavismo? La risposta è nascosta in una mappa che viene dal passato e che è in grado di cambiare i destini dell’umanità.

Il mio pensiero:
Siamo infine giunti all'epilogo di questa trilogia. Alec e Maj si sono separati e stanno percorrendo strade che li allontanano l'uno dall'altro: lei ha assunto il ruolo di capo dei ribelli del Movimento, lui quello di console e nuovo simbolo dell'Oligarchia. Questa separazione però è solo apparente: i due ben presto si troveranno l'uno al fianco dell'altra per intraprendere un viaggio che li porterà ben lontano dai luoghi che finora li hanno ospitati. Sotto questo punto di vista, Paradiso ha riscattato un po' la serie che finalmente allarga lo sguardo sul mondo. Come avrete avuto modo di leggere nelle recensioni precedenti, mi ero infatti lamentato di come l'ambientazione fosse limitata all'Europa, non permettendo così al lettore di comprendere parte della storia e, in particolare, il cambiamento della condizione di società e popolazione. Ero un po' titubante dopo la lettura di Inferno, speranzoso dopo Purgatorio, ma mi aspettavo un po' di più da Paradiso che mi ha abbastanza deluso. I personaggi non mi hanno sorpreso e la storia non mi è più sembrata così intrigante: il barlume di speranza generato da Purgatorio, si è decisamente spento. Sebbene io sia un amante degli happy ending, qualche morte in più avrebbe reso il tutto un po' più interessante. Sto parlando di quelle morti dolorose per tutti i lettori, ma che riescono a trascinarlo ancora di più nella storia. Tutti i personaggi, sebbene i molti pericoli che affontano, riescono, in un modo o nell'altro, a salvarsi (ad eccezione di Joseph, alla fine non così rilevante). Mentre leggevo delle possibili morti di uno o dell'altro pensavo "Tranquillo, fra qualche capitolo torna in vita". Lo ribadisco un'altra volta: mi aspettavo di più dalla saga. Sono rimasto legato ai tre libri, forse soprattutto per la rabbia, generata dall'aver intravisto delle potenzialità che poi sono decisamente svanite. Un esempio ne è Dante in quanto, nonostante la storia sia basata sulla Divina Commedia, non emerge molto e ricopre solo un ruolo di sfondo. Sempre per quanto riguarda i personaggi, non sono stato felice delle continue relazioni tira e molla che li accompagnano: prima ama l'uno, poi l'altro, poi ritorna a quello precedente. Per quanto possa sembrare un'interessante sviluppo narrativo, alla fine si è rivelato essere solo un intreccio un po' confusionario. L'ideale sarebbe stato sviluppare nel corso dei tre capitolo le varie storie, ma troncarne qualcuna in modo definitivo così da chiarire la propria posizione. Maj, invece, che si era riscatta in Purgatorio, in breve tempo dopo l'apparente tradimento di Alec, si sente improvvisamente perduta e si getta tra le braccia di un altro. Quanta fiducia... Passando al filone narrativo del viaggio che i due compiono, sono rimasto un po' perplesso: in poco tempono attraversano Roma, Atene, Istanbul, Gerusalemme e, infine, scalano l'Himalaya. Le mie perplessità erano  incentrate soprattutto sulla verosimiglianza del racconto: possibile che due ragazzi riescano a scalare così facilmente le montagne più alte della Terra, il cosiddetto "Tetto del mondo"? Ho i miei dubbi...
Concludendo, vi consiglio Paradiso solo se volet scoprire il finale di questa serie, ma per molti aspetti ne sono rimasto deluso. La trilogia di Gungui è stata molto altalenante, fatta di alti e bassi e il mio giudizio, allo stesso modo, molto incerto. Grandi potenzialità, parecchi errori, diversi punti di forza. Purgatorio resta il mio preferito, ma che voto dare?

Voto:


Ho riflettuto a lungo, molto indeciso e alla fine ho puntato sulle tre stelline. Non so se siano corrette, ma voglio continuare a credere che questa trilogia abbia qualcosa di diverso da ciò che si può leggere fra gli scaffali delle serie americane, sebbene non sia stato ben trasmesso.

4 commenti:

  1. beh, sinceramente la penso esattamente come lei per molti punti, ma essendo un giovane ragazzo, leggendo un libro per appassionarmi alla storia, affezinandomi ai personaggi, l'ho trovata una gran bella saga, e, come immagino anche lei, mi sono quasi ritrovato perso dopo il tradimento di Maj, insomma, non la voglio offendere eh, ma a me sembra veramente ingrata: in Paradiso, decide di accettare la relazione con te, ti procura una via di fuga da tutto, poi ti fai rapire; ti raggiunge all'inferno e a momenti lo uccidi; in purgatorio, oltre a fargli quasi rovinare il rapporto col padre appena ritrovato, lo costringi a fare una specie di viaggio al limite della comprensibilità; lui riesce ad organizzare un bel posticino solo per voi due, la cosa non ti basta e ti vai aimmischiare col movimento, lui allora, ancora una volta, decide di seguirti, scopre l'esistenza di un posto dove poter vivere serenamente, quindi accetta di separarsi, di tenerti tutto nascosto e di affrontare mille peripezie, di allearsi con la persona che ti ha causato e ti causa tanti pericoli, di affrontare quest'ultimo grande viaggio... E tu per ricompensarlo gli fai le corna, e mentre gliele fai, pensi alla faccia che avrebbe fatto se lo avesse visto? Bah, quella è stata la cosa che più mi ha deluso... Non pensa nemmeno per un singolo istante che la persona che le ha giurato amore eterno, che le ha salvato la vita un innumerevole numero di volte, che ha sempre rischiato tutto solo per lei, che l'ha seguita fin dentro l'inferno (letteralmente), non la stia tradendo, anzi, dopo qualche mese, sembra essersi dimenticata di aver giurato anche lei amore a lui... Poi ok, si rimettono assieme; però, si sa benissimo che lei, più di una volta, avrà pensato: "e se invece...", se no, non lo avrebbe mai tradito; quindi, da ragazzo quale sono, non ho proprio sopportato la cosa, per me pcca di incoerenza... Ripeto, essendo un ragazzo che leggere per il piacere di leggere, che si lascia trasportare dalla lettura (e che in 24 ore ha letto la trilogia), so bene che ci saranno stati altri errori, come quelli che ha descritto lei sopra, ma per me, sono irrilevanti: quando compro un libro, non mi interessa più i tanto la cura dei dettagli, talvolta nemmeno tanto la coerenza con la realtà (gente che, come ha detto lei, scala l'Himalaya senza aver mai scalato, con sì e no 16/17 anni)... Tralasciando la cosa che ha tradito parecchio un sentimentale come me, penso che siano libri bellissimi, le tre stelle, sono per me meritate: anche perchè, a mio parere, soprattutto in Inferno e Purgatorio, riesce a far provare, per Maj e Alec, quella tenerezza, quell'affetto, ceh sono comuni a veramente pochi scrittori, di fantasy ne leggo palate, di emozioni come quelle, nè un Paolini, nè un Martin, nè un Brooks, nè un Lawrence, o un Tolkien, sono riusciti a donarmi... Alla fine del libro, avrei preferito un piccolo ritorno ad una descrizione di vita di Maj e Alec e tutti gli altri, magari sapere un po' di più di Guido e Maureen, su come lei guarisce e si riprende, mostrare lo sviluppo di Guido "infernale" in Guido in versione Alec, non mi sarebbe dispiaciuto per nulla, come non mi sarebbe dispiaciuto per nulla; mentre, come facilmente ti aspetterai, oh sì, la morte di Joseph è stata quasi paradisiaca XD... Detto questo, complimenti per la recensione, l'ho trovata molto interessante,

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    1. p.s. Di libri simili a questo, abbastnza travolgenti, possibilmente con almeno una storia (non necessariamente romanticissima) (non sono omofobo, ma possibilmente lui lei), possibilmente fantasy, ne conosce? Purtroppo sono rimasto a corto di autori su cui gettarmi uan volta che avrò finito di leggere tutti i libri di Gungui...

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    2. Ciao Leo, dammi tranquillamente del "tu". Ho appena compiuto 18 anni, non sono così vecchio. :'D Wow, tre libri in 24 ore? Ti ha davvero coinvolto. Alla fine la pensiamo più o meno allo stesso modo. Ho trovato dei difetti qua e là (di coerenza o di struttura della storia), ma l'idea e il worldbuilding sono, secondo me, la forza trainante della trilogia. Se non mi fosse piaciuto, avrei assegnato anche meno stelle, ma, in fin dei conti, Gungui ha scritto dei libri piacevoli. :)
      Così su due piedi di fantasy ce ne sarebbero moltissimi. Provo a buttarti lì qualche nome in base alle mie preferenze.
      Una delle mie trilogie preferite è, per restare in Italia, "Multiversum" di Leonardo Patrignani (urban fantasy). Ho amato alla follia questi tre libri. I personaggi, la storia descritta alla perfezione, l'intreccio narrativo... Sin dalle prime pagine, è stato puro amore. Te li consiglio caldamente. Se poi ami le storie d'amore, la loro secondo me è epica. Tra l'altro, Gungui è stato l'editor dell'autore. Altri libri che mi hanno colpito sono Shadowhunters (demoni, angeli, nephilim...), Half Bad (maghi), la saga Lux (alieni). Tutti validissimi, sebbene fra questi il mio preferito sia il primo. Il mondo creato dalla Clare è composto da moltissime creature che si muovono nell'ombra (fate, maghi, vampiri, nephilim...) e i personaggi e la storia invogliano il lettore a divorare le pagine. Avendo letto molti libri fantasy, avrai sicuramente incontrato Harry Potter, Percy Jackson, Hunger Games, Divergent, Maze Runner... Se ne hai perso qualcuno, prova a informarti, magari ti colpiscono. Forse meno noto, "La sedicesima Luna". Uno dei migliori libri con personaggi maghi/streghe secondo me. Per rimanere sul classico, "La storia infinita" di Michael Ende. In linea di massima, questi sono i migliori. Altrimenti, prova a leggere qualche altra recensione qui sul blog per vedere se scatta la "scintilla". Buona lettura, allora :)

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    3. Ok che sono un ragazzino (16 anni tra un mese), ma "la storia infinita" l'ho letto eh XD... Sì, di Hunger Games, e Divergent ne ho molto sentito parlare, ma, sfortunatamente ero prima stato costretto a vedere i film, così poi, conoscendo già troppo della storia, non mi sono avventurato oltre; per quanto riguarda Percy Jackson, l'ho trovato veramente molto bello, ma, a mio parere, un pochino troppo infantile: ok che è un libro per ragazzi e non giovani adulti, ma un minimo di "amore" ci poteva stare, ho capito che sono per ragazzi, però a momenti non si abbracciano nemmeno, sembra, non so come descriverlo, un pochino "spinto all'incontrario"... Chiaro, non vorrei nemmeno che Rick facesse come il buon vecchio Terry, che, da "spinto al contrario", sotto l'infuenza di Martin (a mio parere XD) , sie è andato via via a staccare dai ragazzi, creando un po' troppe situazioni "spinte" (abbracci, baci e ciò che segue), che talvolta rendono pesante la lettura... Detto ciò, penso proprio di seguire il tuo consiglio, domani vado a cercare "Multiversum", poi ti dico, grazie infinite per aver risposto (se devo ammetterlo non ci credevo), poi, ma secondo non per importanza, grazie per la cordialità; dopo "Multiversum" vado subito a dare un'occhiata alle altre recensioni, grazie infinite ancora :)
      p.s. Avendo letto la saga del Trono di Spade e Wild cards, con "spinte" intendevo quelle cose

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