Nel Frattempo al Cinema #5

Questa settimana l'ho trascorsa veramente all'insegna dello spazio, dei mondi e degli universi. Ho seguito in diretta l'atterraggio della sonda spaiale Philae sulla cometa, mi sono imbattuto in covers a tema universi paralleli per la nuova rubrica Weekly Covers, ma, ancora prima, sono andato a vedere al cinema Interstellar ed ora eccoci qua con una nuova recensione.

Interstellar

Titolo originale: Interstellar
Regista: Christoper Nolan
Genere: Avventura, Fantascienza
Cast: Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Mackenzie Foy, Ellen Burstyn, John Lithgow, Timothée Chalamet, Matt Damon, Casey Affleck, David Gyasi, Wes Bentley, William Devane, Michael Caine











Trama:
In un futuro non troppo lontano, la terra viene devastata da siccità e carestie, a causa della mancanza di cibo e dalle estreme condizioni climatiche. L'umanità così si avvicina sempre di più alla fine finchè non vede una possibilità di salvezza in un vortice spazio-temporale che conduce a nuovi mondi potenzialmente abitabili. Un gruppo di esploratori lascia perciò il sistema solare nel quale gli uomini hanno vissuto fino a questo momento per cercare un pianeta adatto ad ospitare il genere umano. Coop, il pilota dell'Endurance, cercherà a tutti i costi di tornare dalla propria famiglia, ma questo obiettivo potrebbe trovarsi in conflitto con la salvezza del genere umano.



Il mio pensiero:
Interstellar, a mio parere, non è uno dei soliti film di fantascienza, ma mette in risalto aspetti che ho trovato verissimi. La storia si apre con la "piaga" e il pericolo imminente della fine della razza umana, ma come ciò sia accaduto non viene ben delineato, ma si crede si legato soprattutto ad un innalzamento della temperatura globale. La società è quindi notevolmente mutata; il college è accessibile solo a pochi e la maggior parte degli abitanti si dedica all'agricoltura. Addirittura i sogni e le speranze delle nuove generazioni sono state distrutti: viene insegnato a scuola, infatti, che l'uomo non mise realmente piede sulla Luna nel 1969, ma fu solo una campagna anti-Russia. Da questo stato di generale caos, emerge, però, un gruppo di persone (ciò che resta della NASA) che sa che ormai la Terra non può più ospitare il genere umano ed è necessario trovare una nuova casa. Cooper (veramente ben interpretato da Matthew McConaughey), ex-pilota della NASA decide di sacrificare la sua famiglia, ciò che gli resta di più caro per salvare l'umanità. In questo momento, ho pensato che fosse realmente vero che "bisogna toccare il fondo prima di risalire". Gli uomini dimostrano le loro capacità sono dopo aver portato nel mondo guerra, distruzione e rovina. Essi si spingono oltre i proprio limiti e arrivano a puntare tutto su quello in cui credono, ma, anche in questo caso, viene a galla il lato oscuro dell'uomo: approfittatore, egoista e bugiardo. Qualità che appartengono nello specifico al Dr. Mann e che diviene espressione di ciò che ha condotto l'uomo allo stato in cui si trova.
Il ritmo del film è indubbiamente lento, ma non per questo sembra pesare perchè la trama appassionate fa "volare" quelle quasi tre ore. Gli effetti speciali sono davvero strabilianti, ma ciò che è davvero rilevante è il fatto che essi siano reali e tangibili, essendo realizzati con accuratezza (vorrei farvi notare che nelle scene in cui viene ripresa l'Endurance nello spazio, non vi è suono, proprio come dovrebbe essere a causa della mancanza di aria che ne permette la diffusione).
Nonostante le teorie scientifiche su cui è basato il film (che si devono a Kip Thorne) possano essere più o meno veritiere, ciò che mi ha più colpito è la forza dell'amore, sentimento che, come la gravità, trascende il tempo e lo spazio e che riesce a dare la spinta finale per raggiungere gli obiettivi che sembravano impossibili se non guardati con la lente della coesione e della fratellanza. Tracciano un collegamento con Dante mi verrebbe quindi da dire che si tratta proprio de "L'Amor che move il sole e l'altre stelle".Questa forza inarrestabile getta quindi le fondamenta per un nuovo mondo che rimane legato al passato, ma che decide di proseguire lasciandosi dietro un peso soffocante.
Il film creato da Nolan rappresenta, perciò, non solo uno dei vertici dei film che vengono proiettati in questo periodo, ma un capolavoro senza tempo che instilla negli spettatori dubbi e interrogativi che non possono, però, trovare risposta semplice e lineare, ma che rimandano a un qualcosa di più grande. Quel qualcosa che è l'Amore.

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