Eccomi qua cari lettori, meglio tardi che mai, no?

Oggi sono di corsa, ho così tanti impegni che non riesco nemmeno a respirare. Devo iniziare a studiare moltissime materie per la devastante settimana che mi aspetta. La settimana dopo sarò, invece, in gita per 5 giorni. Proverò a non lasciarvi senza niente da leggere, ma non vi assicuro che riuscirò a rispondere ai commenti. Passiamo alla Top Ten di oggi. Mi dispiace, ma non mi dilungherò molto.

Elizabeth Bennet - Orgoglio e Pregiudizio

Probabilmente sarò scontato, ma è senza dubbio la prima delle mie scelte. Quando ho letto il tema della lista, non ho avuto esitazioni e ho subito pensato "Ok, una è Elizabeth e le altre 9?" Come potrete leggere dalla recensione di Orgoglio e Pregiudizio, adoro questa donna. Sebbene sia condizionata inizialmente dai pregiudizi su Mr. Darcy e venga considerata dal padre la meno frivola fra le 5 figlie, per me questa figura proveniente dalla penna della Austen rappresenta molto di più. Rappresenta l'animo umano messo a nudo dall'autrice che si dimostra non infallibile, ma spesso influenzato da prime impressioni.

Katniss Everdeen - Hunger Games

Forse si tratta di una delle eroine più famose e più tormentate da dubbi e incertezze. Sempre pronta a tutto per salvaguardare la sua famiglia. Adoro la sua determinazione e la sua forza che la portano a fermarsi, voltarsi e affrontare con coraggio gli ostacoli. Il triangolo con Peeta e Gale è in assoluto uno dei miei preferiti e la sua scelta finale credo sia la migliore che potesse prendere, basandomi su ciò che realmente desiderava, allontanandosi dagli ideali che l'avevano sopraffatta.

Hermione Granger - Harry Potter

Era da un po' di tempo che non inserivo il mondo della Rowling nelle mie Top Ten. Beh che dire di Hermione. Nonostante possa sembrare che sia la classica "saputella", io credo che dietro questa ragazza vi siano anche molta forza e molti coraggio. Un esempio è la sua rinuncia della famiglia alla quale elimina i ricordi per proteggerla dai pericoli imminenti. Per quanto riguarda la sua storia con Ron, non ne sono mai stato fin troppo certo. Inizialmente ne ero molto felice, ma riflettendoci tempo dopo aver letto i libri, ho iniziato a pensare che forse non era la miglior via da farle intraprendere. Anche la Rowling infatti ha ammesso questa incertezza sulla coppia, non essendo quindi sicura della sua scelta.

Anna Karenina - Anna Karenina

Anche su questa donna non ho avuto molti dubbi. Devo dire che l'ho anche molto criticata per le sue scelte (non ho sopportato l'abbandono del figlio), ma, con il tempo, ho provato a comprenderla e ha rivalutare la sua posizione. Sebbene venga travolta da questa passione, non sono pochi i momenti in cui si ferma a riflettere sui propri errori e sulle conseguenze delle sue azioni. I ripensamenti e il tormento la divorano e la portano alla sua tragica e definitiva scelta, ma si può non dire che sia stata sempre coerente e sincera nei confronti della vita?

Alice - Alice nel Paese delle Meraviglie

Chi non ha conosciuto questa piccola bambina che diventa adulta nel corso della sua avventura. Il mio incontro con i due libri che la riguardano è stato dettato da una curiosità personale e da un desiderio di ricercare dietro i molti personaggi, un secondo valore, uno più profondo. Attraverso le sue scelte semplici e infantili, impara via via a crescere e il paese delle meraviglie si rivela così una sua palestra di vita.

Clary Fray - Shadowhunters

Non credo sia necessario che io vi ripeta quanto ho amato la saga Shadowhunters e uno dei fattori che ha reso questa lettura ancora più piacevole è proprio la sua protagonista. Tormentata dall'amore con Jace (vorrei dirvi molto, ma evito spoiler), dalle battaglie con la sua famiglia e dai suoi poteri, non si lascia abbattere e combatte per i suoi cari.

Isabell Lightwood - Shadowhunters

Ecco qui un altra eroina proveniente dal mondo della Clare. Isabell mi ha sempre molto affascinato per la sua fragilità e per la sua forza. Apparentemente questi due concetti si trovano in contrasto, ma io trovo che in realtà, sebbene dimostri eccezionali abilità nel combattimento, sia limitata dalla paura di amare e di lasciarsi andare (problematica affrontata in particolare nell'ultimo libro)

Kathy - Obsidian

La protagonista di Obsidian mi ha colpito fin da subito. Per iniziare è una blogger (condividiamo quindi l'amore per i libri e per il blogging) e già abbiamo un fattore positivo, ma ciò che mi ha colpito è il suo carattere. Certo Daemon è un osso duro, ma la ragazza non le manda certo a dire. L'ironia e la volontà nel perseguire i suoi obiettivi rendono poi questa ragazza ancora più amabile ai miei occhi.

Juliette - Shatter Me

Condizionata da una lunghissima prigionia di 264 giorni, questa eroina di Shatter Me appare debole e instabile mentalmente. Dietro questo schermo di paura e timore generato dal suo potere, si scopre via via esserci una persona sensibile e inarrestabile. Quando scopre che esiste ancora una possibilità e che non tutto è perduto, si riscatta e inizia a combattere per ciò in cui crede.

Annabeth Chase - Percy Jackson

Figlia di Atena e dotata di un'innata abilità nell'arte della guerra, è sempre stata uno dei miei personaggi preferiti. L'ho sempre adorata, fin dalle prime pagine, anche se non so con certezza cosa mi colpisse della sua immagine. Forte, valorosa, coraggiosa... l'identikit della perfetta ragazza guerriera!

Riguardando tutte queste eroine credo di aver individuato, l'identikit che meglio corrisponde al mio prototipo di personaggio ideale. Amo le figure femminili che si salvano e che non devono essere salvate. Quelle che, sebbene i dubbi, le incertezze, le esitazioni e i sacrifici, perseguono nel loro desiderio di salvaguardare i propri cari, lottando allo stesso tempo per i loro ideali. Ognuna di loro affronta i propri ostacoli (pregiudizi, nemici, paura di amare e di essere amata...) e ne esce profondamente cambiata in quanto ciò che le spaventava diventa un fattore di crescita interiore.