Recensione Obsidian


Ehilà gente!
Siamo ormai agli sgoccioli dell’anno, ma che ne dite di una nuova recensione prima della fine? In questi ultimi giorni apprezzo il mio blog di più rispetto ad altri perché, avendo più tempo a disposizione, riesco a dargli la forma che più preferisco. Ci tengo particolarmente a recensire questo libro entro il 2015 perché fa parte di una saga che ho scoperto molto recentemente dietro suggerimento di un’amica e che ho infine deciso di leggere incoraggiato dalle recensioni positive. Dopo averlo letto tutto d’un soffio un paio di settimane fa, ne sono rimasto entusiasta, ma, in primis, straordinariamente sorpreso per il fatto che non mi “avventuro” spesso in questo tipo di genere.

Titolo: Obsidian
Autore: Jennifer Armentrout
Genere: Young Adult, Paranormal, Romantico
Data di pubblicazione: 26/06/2013
Pagine: 336
Editore: Giunti
Collana: Y
Prezzo: 12,00











Trama:
Kathy è una blogger diciasettenne che, dopo la morte del padre, si trasferisce con la madre in un paesino soporifero del West Virginia, ma, mentre si sta rassegnando a una noiosa vita di provincia, incontra Daemon, ragazzi dal fisico scolpito e occhi verdi ammalianti. Non appena apre bocca, questo si dimostra però arrogante, insopportabile e scontroso. Fra i due è odio a prima vista. A differenza del gemello, Dee è invece una ragazza solare che stringe subito amicizia con Kathy. Strani eventi che coinvolgono i tre instillano però nella ragazza dei dubbi. Kathy troverà risposte alle sue domande solo quando scoprirà che ha degli alieni provenienti da un’altra galassia come vicini!

Il mio pensiero:
Non volendo aggiungere più di quanto abbiate già scoperto con la trama, non farò un riassunto della storia che sarebbe indubbiamente spoileroso così da non anticiparvi altri dettagli della vicenda.
Come già detto nella premessa iniziale, ero abbastanza curioso di leggere questo libro per i voti positivi che avevo intravisto qua e là e si erano formate in me grandi aspettative. Forse sarò una voce fuori dal coro, ma sotto alcuni aspetti Obsidian mi ha un po' deluso. Senza dubbio riconosco una freschezza nel libro derivante dalla scelta dell'autrice di utilizzare come personaggi degli alieni, al posto dei soliti maghi, vampiri, lupi mannari, fate... Gli alieni, infatti, non vengono molto adottati, al di là della fantascienza. Ciò per cui sono rimasto un tantino insoddisfatto sono, invece, i banali cliché in cui ricade la storia. Questa segue, infatti, i soliti schemi di narrazione già incontrati in molti romanzi del genere. Nello specifico:
  1. Ragazza normale incontra ragazzo sopra la media;
  2. Il ragazzo sopra la media si rivela essere una creatura non umana; 
  3. Tra i due scoppia l'amore;
  4. Viene trattato il problema dell'amore fra due specie diverse;
  5. Dopo aver affrontato un pericolo, i due capiscono che si amano troppo per lasciarsi andare e rivalutano il loro amore.
Nonostante questo difetto di fondo, il libro risulta essere, alla fine, originale nella banalità: grazie allo stile dell'autrice, il romanzo diventa accattivante, intrigante e scorrevole. L'ironia è poi un fattore fondamentale del libro che riesce a coinvolgere maggiormente il lettore che si ritrova costantemente a leggere con un sorriso sulle labbra. Quest'ironia compare soprattutto nei dialoghi che si scambiano i personaggi principali: Kathy e Daemon, i quali si trovano perennemente in conflitto.
 "Grazie" mormorai e sottovoce aggiunsi "coglione". [...] "Testa di cazzo" ripeté lui. "Affascinante". Sollevai il dito medio.
 
Sono rimasto anche abbastanza affascinato dai due per le loro peculiarità. Kathy, infatti, non è la solita ragazza bellissima e affascinante. Un apprezzamento in più deriva dal fatto che sia una booksblogger e, in particolare, mi sono ritrovato molto in un passaggio:
"Di ritorno a casa, però, trovai davanti alla porta una pila di pacchetti e i brutti pensieri svanirono. Ne afferrai uno con un gridolino di gioia. Erano libri… libri freschi di stampa che avevo ordinato settimane prima. Corsi di sopra e accesi il computer per dare un’occhiata alla recensione che avevo pubblicato la sera prima. Nessun commento… La vita era una merda. Ma avevo ben cinque nuovi utenti! La vita non era più una merda."
 
Questa sua passione la porta, allo stesso tempo, a diventare una ragazza solitaria e timida. Durante le discussioni con Daemon, riesce però a dare il "meglio" (o il "peggio", dipende dai punti di vista) di sé e dimostra di avere la battuta sempre pronta. Proprio quest'ultimo è uno dei personaggi che ho analizzato con più difficolta nel suo burrascoso rapporto con Kathy a causa dei suoi continui sbalzi d'umore. Un personaggio che, invece, ho trovato un po' deludente è purtroppo Dee che, relegata al ruolo di sorella di Daemon e migliore amica di Kathy, rimane nell'ombra. Avrei preferito che il suo profilo venisse approfondito maggiormente. Per quanto riguarda la cover, sono rimasto molto soddisfatto: adoro il font scelto con un verde dominante sul nero che circonda, invece, i volti dei due personaggi principali.
In ogni caso, attendo impazientemente di leggere i romanzi successivi e consiglio il libro soprattutto agli amanti del genere che vogliono leggere qualcosa di un po' diverso dal solito perchè, pur rimanendo all'interno dei banali cliché, lo stile dell'Armentrout rende l'intero romanzo piacevole, trasformando qualcosa di letto e riletto in un nuovo e scoppiettante lavoro.


Voto:


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