2015 vs 2016: A year of books + New Goals

Buon Anno a tutti!
Eccoci qui con un post per chiacchierare un po' della fine dell'anno e per iniziare a pensare a quello nuovo. Ho aperto Goodreads e ho visto tutti i libri che ho letto negli ultimi 12 mesi e sono rimasto ammaliato. Quante personaggi incontrati, quanti luoghi visitati, quante citazioni sottolineate.
Tutto sommato, seppur in certi periodi io sia stato sommerso dagli impegni, sono comunque riuscito a leggere un discreto numero di libri, non quanti avrei voluto, ma sicuramente non pochi.
Credo anche di essere riuscito a equilibrare bene i diversi generi tra loro: classici, romance, gialli, young adult, fantasy e - un'assoluta novità per me- graphic novel e manga.


Qui sopra alcuni dei titoli che più hanno fatto breccia nel mio cuore. Jane Eyre è stata una lettura appassionante, tragica e commovente. Merita sicuramente il successo che ha avuto e che ha tuttora. E, allo stesso modo, Novella degli Scacchi di Zweig è riuscita i un centinaio di pagina a farmi riflettere e a darmi spunti di riflessione su cui sto elaborando la mia tesina di maturità. Bellissimi urban fantasy si sono dimostrati Half Bad e La Quinta Onda e non vedo l'ora di leggere in loro seguiti. Libro che mi ha particolarmente stupito e ha superato di gran lunga qualsiasi mia aspettativa è stato Eleanor & Park, emozionante e divertente storia di due giovani americani. Ho poi finito di leggere la saga di Cassandra Clare che, con quest'ultimo capitolo, mi ha fatto desiderare di leggere immediatamente prequel, sequel, spin off, qualsiasi cosa pur di non abbandonare questo mondo.
E poi Scrivimi Ancora, accidenti Scrivimi Ancora. Cosa posso dire? Il mi era anche piaciuto, ma questo romanzo è centinaia di volte migliore. Rosie e Alex sono l'emblema del vero amore, l'amore che attraverso anni, silenzi, matrimoni e figli, riesce a sopravvivere e a crescere giorno per giorno.
Il libro che mi ha procurato il peggiore (o migliore, a seconda dei punti di vista) book hangover è stato La sedicesima luna. Per giorni non sono riuscito a non pensare all'apparentemente noiosissima città di Gatlin e ai suoi magnifici abitanti. Devo assolutamente sapere cosa succederà nei prossimi libri.
Menzione speciale non può poi andare a There, ultimo romanzo di Leonardo Patrignani. Con la saga di Multiversum, ero già diventato un suo grande fan, ma con questo nuovo genere, ha saputo dimostrare la sua abilità nella scrittura. There è un libro che consiglierei a chiunque, a prescindere dall'età, dalle preferenze letterarie, dallo stile d vita.

Il 2015 è stato un anno produttivo non solo dal punto di vista di lettore e di blogger, ho passato infatti il mese di luglio in California e ho scoperto un nuovo mondo, una nuova visione della vita e del modo di relazionarsi con gli altri, nuove culture, ma, soprattutto, ho perfezionato la mia conoscenza dell'inglese. Se ripenso ai primi libri letti in inglese e a Red Queen, c'è un distacco notevole. Ho allargato ulteriormente i miei orizzonti, ho letto molto di più in inglese e vorrei continuare a farlo. Il debutto di Vicotria Aveyard, l'autrice del libro, è stato anche premiato da Goodreads. In questa serie vede delle potenzialità enormi, spero che continuerà a scrivere libri di questo livello.
Due autori che però mi hanno fatto sognare appartengono a due generi completamente diversi.
Il primo di questi è John Green. Lo conoscevo già per la lettura di Colpa delle Stelle, ma in questo anno ho letto sia Città di Carta che Cercando Alaska. Ho adorato entrambi, non so sinceramente quale sia il migliore. Forse il secondo, quello che ho deciso di mettere come immagine. Una delle cose che più amo dell'autore, oltre alla creazione di queste vicende e di questi peculiari personaggi, è l'uso delle metafore. In poche righe riesce a esprimere concetti di altissimo valore. Estrema sintesi per validissimi contenuti.
Devo, invece, ringraziare Banana Yoshimoto per lo sguardo sull'Oriente, in particolare sul Giappone, che mi ha fornito. Adoro questo Paese, la cultura, i modi di pensare e di agire tipici dei giapponesi. Leggere i suoi libri, mi ha aperto la mente, mi ha fatto valutare nuovi aspetti. Ho letto due suoi libri, Kitchen e Moshi Moshi. Entrambi mi hanno colpito e fatto trascorrere gradevolissime ore, seppur io abbia preferito il primo.

Libri geniali, libri con difetti, libri con pregi, libri con meriti, libri con mancanze.
Ne ho letti tanti, ma ognuno è stato un mondo a parte, anche se magari scritto dallo stesso autore. Ognuno mi ha lasciato qualcosa. Alcuni sono stati libri per il momento, per l'adesso. Altri per sempre.
Spero che anche questo anno si riveli pieno di sorprese, di amore e anche di delusioni perché talvolta sono proprio gli errori e i difetti che mi aiutano a scoprire me stesso, mi aiutano a ragionare e a capire come avrei pensato o agito. Quindi ben vengano anche gli sbagli e i successi parziali. Tutto è bene.

Sono diversi i propositi per il nuovo anno perché tanta è la mia voglia di impegnarmi in quello che faccio. Forse vorrei dedicarmi di più a libri e blogging proprio perché sarà un anno pieno in tutti i sensi. Voglio darmi da fare per riuscire al meglio in ciò che più mi piace, ossia il mondo di carta.
Ecco allora la mia lista di obiettivi:

  1. Completare la Goodreads Reading Challenge: 80 libri come minimo;
  2. Leggere più libri della Rory Gilmore Reading Challenge;
  3. Leggere più libri in inglese;
  4. Recensire un libro entro la fine del mese in cui l'ho letto;
  5. Essere partecipe nella blogsfera;
  6. Pubblicare almeno 10 post al mese.
Vorrei evitare di trascurare il blog per periodi di diversi giorni. Ad un certo punto avrò gli esami e per allora vorrei riuscire a programmare diversi post. Sono 6 e per me davvero impegnativi. Significa riuscire a bilanciare bene il tempo e non perdersi via. Non se riuscirò, ma sono sicuro che darò il massimo e che non mollerò facilmente.

Questo era il mio recap. Voi invece come avete passato l'ultimo anno? Che obiettivi vi siete dati? Preferite forse che le cose vadano come vengano? Sono curioso di leggere i vostri commenti.



8 commenti:

  1. dai che ce la farai, basta un po' di organizzazione e pianificazione di post e vedi che riesci :)
    in bocca al lupo per gli esami !!
    buon anno :)

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  2. Spero riuscirai a raggiungere i tuoi obiettivi, buona fortuna =D

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  3. Ciao Francesco e tanti auguri di buon anno!Quante belle letture che hai fatto!Eleanor & Park, Half Bad, Scrivimi Ancora, Cercando Alaska..sono tutti libri che ho amato moltissimo anch'io *__*
    Buona fortuna con i tuoi obiettivi, anch'io vorrei essere più attiva nella blogosfera quest'anno ^^

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    1. Grazie Juliette, buona fortuna anche a te allora ^_^

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  4. ''Quante personaggi incontrati, quanti luoghi visitati, quante citazioni sottolineate.'' Non posso che essere più d'accordo *--* Eleanor & Park e Scrivimi ancora li ho amati pure io, ma probabilmente te l'ho già detto XD Non ho letto Cercando Alaska ma DEVO farlo! Città di carta invece sì *-* Bellissimo quello che hai scritto sui libri che hai letto in generale, anche su quelli brutti perché hai proprio ragione: ti lasciano qualcosa anche loro! ^^ Buona fortuna con i tuoi obiettivi! Ho fatto anche io un post con i miei pochi giorni fa ed alcuni posso dire che coincidono, come probabilmente quelli di altri blogger: essere più presente e leggere in inglese sono davvero importanti pure per me ^^

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