Buongiorno lettori,
e anche questo mese è finito. Devo dire però che Gennaio è stato un mese davvero impegnativo. La maturità si avvicina e ciò comporta un dover finire la tesina che comporta il dover leggere molti libri (Freud, Montale, Wilde...) che comporta meno tempo per il blog, ma almeno più tempo per i libri. A questo aggiungeteci l'esame di teoria per la patente, la preparazione per i test d'ingresso di Medicina a Marzo, un concorso di poesia, un paio di corsi extra a scuola (perché mi voglio bene) e poi... poi credo basta, ma starò sicuramente dimenticando qualcosa... Ah sì, respirare.
Parlando seriamente, mi sorprendo di come ho portato avanti il blog. Se penso che sono riuscito a leggere 5/6 libri, a intervistare un autrice, ad iniziare diverse collaborazioni con alcune CE e a leggere qualche post dei miei colleghi blogger, mi congratulo con me stesso per non giacere privo di forze sul pavimento. Forse avrei voluto preparare qualche rubrica in più, ma tutto sommato, non così male per i miei standard. Prima di parlarvi un po' nello specifico dei libri che ho letto, vi vorrei solo dire che sono stato così impegnato che ho dovuto 1) comprare un'agenda (no, per me non è una cosa normale) e 2) fare una lista dei libri da leggere in ordine (cosa ancora meno normale). Sto entrando in un tunnel di studio notturno e letture anche nei minimi ritagli di tempo, cosa che sto facendo tra una riga e l'altra di questo post. Scherzo, scherzo. Ora parliamo di questo mese.
Rubrica in cui vi parlo del mese trascorso ne La Quintessenza dei Libri (libri letti, recensioni, rubriche...) e nella blogsfera. Due piccoli angolini extra: le Serie Tv e la musica.
Libri letti questo mese





Ora che le guardo, sono delle letture davvero variegate. Passiamo da una raccolta di racconti natalizi a un romance ambientato a Torino, da un urban fantasy a un retelling mitologico, passando per un libro sull'Olocausto. Dei primi due vi ho già parlato. Entrambi mezze delusioni. Nel primo caso, Let it Snow, non tutti gli autori mi hanno colpito: darei una medaglia a Maureen Johnson, una pacca di consolazione a Green e un semplice attestato di partecipazione a Lauren Myracle. Per quanto riguarda il libro made in Italy, Te lo dico sottovoce, la questione è un po' più complessa. Alcuni aspetti sono davvero originali (primo fra tutti, il ruolo degli animali), ma altri mi sono sembrati un po' dei cliché: soliti amori, soliti triangoli, soliti uomini prodotti da una penna femminile, soliti passati burrascosi... insomma, niente di nuovo. Passiamo poi ad una perla di questo mese: La pianista di Auschwitz! Non sono ancora riuscito a recensirlo, ma posso dirvi che so già che sarà dura. Ne sono certo perché non è facile esprimere tutte le emozioni che mi ha regalato: la sofferenza generata uno sguardo straziante su un periodo storico buio; un amore piccolo, ma dalla grande forza; la felicità effimera e quella più duratura... La classificherei come lettura del Giorno della Memoria, ma non sarebbe corretto. La consiglierei a chiunque in qualunque momento. Non è una lettura per l'adesso, ma per il sempre. Cambiando tema, la lettura in lingua di questo mese è stata A Thousand Pieces of You che da troppo tempo aspetta di essere letto. Anche in questo caso, puro amore. I personaggi creati, il tema del multiverso che mi ha sempre affascinato, i tradimenti, gli addii, le verità rivelate, il magnifico worldbuilding... non cambierei nulla. Davvero un ottimo libro! C'è poi Everneath che mi ha piacevolmente sorpreso. L'ho voluto leggere fin da quando ne ho letto la trama, ma non avrei mai pensato che sarebbe stato innovativo e creativo. Sinceramente credevo di ritrovarmi in un libro simile a molti altri che vengono pubblicato al giorno d'oggi, ma ,a lettura conclusa, non ho provato delusione o rabbia, solo tanta voglia di leggere il seguito. Il modo in cui i miti greci si amalgamano alla storia d'amore contemporanea, lo porta a un livello superiore.